
Salve a tutti. L'obiettivo che il Borgo Faenza si era dato (dopo il restyling estivo che ha visto l'entrata del nuovo sponsor e il cambio dei vertice dirigenziali ) era il passaggio ai Play Off. Ed eccoci quà!!!
Ad alcuni osservatori esterni potrà apparire scontata la cosa, visto che il 4° posto è stato nostro per la quasi totalità della stagione, ma per noi che l'abbiamo vissuta in prima persona la conquista dei play off ha un sapore diverso. Il rendimento della squadra è stato piuttosto altalenante nel corso della stagione e fino a poche settimane fa (direi dopo l'incidente di Albereto col Barbiano) molti non avrebbero scommesso neanche Cento Scudi. La chiave di volta, secondo me, è stata la partita col Torricelli (di cui l'articolo sopra, pubblicato da Il Resto del Carlino il 19/03. Mi scusino lor signori del ritardo, nda). Siamo riusciti a cogliere una vittoria che nessuno si aspettava, nè dentro il nostro entourage ne fuorì, l'articolo ne da conferma. Per noi quei punti sono stati fondamentali per riuscire a raggiungere il risultato ma altrettanto fondamentale è stata, sotto l'aspetto mentale, la vittoria stessa contro una squadra così forte (del resto era ancora imbattuta). Sapevamo, per le nostre caratteristiche, che Albereto ci avrebbe favorito rispetto a S.Lucia e abbiamo preparato la partita in maniera ottimale. Ma tutto ciò ormai è già stato consegnato agli annali di storia del csi. Procediamo con la sintesi della vittoria a Tredozio, sabato scorso, contro il Vis in Fide A.
Carlo Lucarelli probabilmente inizierebbe in questo modo a presentare la partita:
"Questa, è una strana storia. Una storia tutta italiana. Una storia di coraggio, determinazione e paura. Una storia di uomini, uomini veri. Come quelle che si vedono nei film di Al Capone o Joe Dillinger. Solo che qui non siamo nella Chicago degli anni trenta, NO. Ma siamo a Tredozio, nella valle del Tramazzo. Corre l'anno 2009. E' il 21 marzo e sono le ore 15. Ricordiamoci la data, ci sarà utile più tardi. Ci sono 9 giocatori, 9 leoni che si contendono la vittoria con altri 9 atleti. E' c'è una palla, rotonda. Qualcuno dice che "què, una vòlta, l'era tòta càmpagna", ma questa è un'altra storia.....".
Insomma era la gara decisiva. E lo è stata, a nostro favore. Se qualcuno credeva che i locali sarebbero scesi in campo giusto per far presenza si sbagliava di grosso. Il tredozio A ha fatto la sua gara, ha imposto i propri ritmi ed è partito subito forte. I primi 15 minuti soccombiamo di brutto. Loro fanno girare la palla in modo egregio e noi corriamo come dei kenioti e sprechiamo energie invano. Hanno qualche occasione nitida ma Cappelli ci mette una pezza. I giocatori più pericolosi sono il n°6 Fabbri Andrea (ma li mortacci loro, proprio a noi è toccato quello sbagliato!) e il n°8, entrambi centrocampisti. Sui loro piedi passano tutte le palle degli avversari e i suggerimenti per gli attaccanti. E noi fatichiamo, facciamo errori. Proprio a seguito di un errore nostro io nomino invano l'altissimo, ma il bassissimo capisce bene e mi sventola l'azzurro. Fuori per 5 minuti. Pontone arretra al mio posto e ci rendiamo conto che oggi non sarà una passeggiata. Noi dobbiamo almeno strappare un punto per aver la matematica certezza di passare. Loro non hanno bisogno di niente,ma lottano come leoni lo stesso. Pochi minuti dopo succede l'impensabile. Il mitico Fangio prende palla nella sua porzione di campo se la porta avanti, scambia, mi sembra, con Rinaldi. 1 - 2 e palla in rete. IN-CRE-DI-BI-LE. 1 a 0 per noi. Passiamo in vantaggio proprio nel momento più difficile, quando loro hanno la supremazia del campo, ma ci troviamo al posto giusto nel momento giusto. Palla al centro. Prima dell'intervallo un'altra gioia è la marcatura di JenaVecchiafabuonbrodo Pontone. Prende palla e si trova a tu per tu col portiere avversario. Finta di orecchie e il portiere è battuto. Da non credere. Doppio fischio e giù acqua di Ridracoli. Entriamo in campo nella seconda metà di gara con la stessa formazione (Cappelli, Sangiorgi, Bertozzi, Mazzotti, Fabbri, Bandini, Pontone, Rinaldi II, Rinaldi I) e la stessa concretezza visto che in 10 minuti ne facciamo altri 2. Prima con "il solito Sangiorgi" che al posto di dar retta a me e coprire la sona difensiva pensa bene di andare su in un calcio d'angolo a nostro favore e da 10 metri fuori dall'area di dare una bordata alla Mascara. Palla sotto il 7 e Sangiorgi sotto di noi a festeggiare. Ci ripetiamo con Rinaldi I poco dopo ma qui inizia quella fase la partita che non ti aspetti. Vinciamo 4 a 0 a 15 minuti dalla fine. Siamo matematicamente passati. Insomma, ci rilassiamo. Entrano nel frattempo Ancarani e Agnini, tra l'altro in esordio stagionale. Crediamo che tutto sia finito ma il tredozio è scaltro e segna 3 goal in pochi minuti. Poi ci pensa Rava, in odor di paternità, a segnare di testa. Ma loro non mollano e raggiungono il 5 a 4 a pochi minuti del match. Noi ci chiudiamo un'attimo per decenza e l'arbitro fischia 3 volte. Finita. Finalmente. Corsa negli spogliatoi a stappare uno spumantino d'annata e festa grande. Come il Napoli per il secondo scudetto. EVVAI
Campionato regolare terminato nel migliore dei modi. Obiettivo raggiunto.
Complimenti a tutti
IVS
P.S.: vi do un'anticipazione riguardo agli ottavi. Incontreremo il S.Andrea, capolista del girone C. Date e orari a fianco.
Ah, dopo tanti anni non disputeremo il torneo Cacciari, questa volta d'ufficio visto che siamo entrati alle fasi finali.
Ci si vede marcoledì e speriamo che Alessio porti i pasticcini, ormai Luisone.